Proprietà, differenze e controindicazioni del tè verde e del tè nero.

Oggi, diversamente da quanto accade di solito, non ti parleremo di caffè in capsule o cialde ESE 44, ma ci concentreremo su un altro prodotto contenente caffeina: il the.

Come probabilmente già sai, esistono tantissimi tipi di the, chiamati con nomi di colori diversi, ma ciò che magari non sai è che in realtà derivano tutti dalla stessa pianta: la Camellia Sinensis.

La differenza sostanziale tra una tipologia e l'altra è infatti riscontrabile, oltre che nel terreno e il clima del luogo in cui viene coltivata la pianta, nella lavorazione delle foglie.

La domanda è, dunque, la seguente: è meglio il the verde o nero?

Andiamo a conoscere meglio questi due tè e a comprendere quali sono le differenze, le proprietà benefiche che racchiudono al loro interno e le eventuali controindicazioni a cui stare attenti.

Differenza tra tè verde e nero.

Il mondo del the è molto affascinante ed affonda le sue radici nell'antica tradizione di molte culture, in particolare quella Orientale.

L'infuso di the verde è, infatti, una bevanda consumata dall'alba dei tempi in Cina e Giappone, patrie natie di questa varietà.

Il tè verde viene raccolto, fatto appassire e poi sottoposto ad un trattamento a calore o vapore, al fine di bloccarne il processo ossidativo e di fermentazione.

Ciò permette alle foglie di mantenere il colore verde brillante ed un sapore molto fresco di erba e fieno. Il nome della varietà cinese Longjing infatti, una delle più pregiate, significa "fonte del drago", proprio per via della sua colorazione molto intensa.

Il tè nero, invece, è originario di India, Sri Lanka, Indonesia e Africa, ma la sua coltivazione strutturata fu merito delle colonizzazioni inglesi, soprattutto in Asia.

Al contrario di quella verde, questa varietà di the viene fatta fermentare ed essiccare fino al grado desiderato e, solo dopo questo periodo, trattata a calore o torrefatta per bloccarne il processo ossidativo.

Il risultato è un the scuro e forte, tra il rosso e il marrone, con sentori più cupi rispetto a quello verde ed una forte componente tannica (che lega la bocca, come il carciofo).

Proprio per questo motivo è fondamentale effettuare un'infusione della giusta durata, poiché la bevanda rischia altrimenti di diventare troppo allappante.

Leggi anche: Il caffè a colazione fa male? Ecco cosa dice la scienza al riguardo

Proprietà e benefici del the verde e nero.

Come abbiamo già accennato nel nostro articolo "È vero che il the verde fa dimagrire?", i benefici di questa bevanda sono davvero tanti.

Il the verde contiene infatti tutta una serie di sostanze che gli conferiscono tali proprietà:

• Potere drenante e antibatterico
• Effetto neuro-protettivo
• Inibisce la formazione di coaguli nel sangue
• Rafforza le difese immunitarie e combatte l'invecchiamento cellulare
• Accelera il metabolismo dei grassi e degli zuccheri (riduce il colesterolo)
• Il suo consumo pare sia una buona abitudine per prevenire la formazione di cellule tumorali

Fresco, erbaceo e pure raccomandato dalla scienza: cosa c'è di meglio?

Vediamo ora come se la cava il the nero.

Ecco le sue qualità:

• Previene l'invecchiamento cellulare
• Potere astringente (ottimo rimedio per piccoli disturbi intestinali)
• Aiuta a ridurre il rischio di ictus cerebrale (studio svedese)
• Sostiene il sistema cardiocircolatorio
• Riduce la demineralizzazione delle ossa e aiuta a prevenire osteoporosi e carie
• Arricchisce di minerali unghie e capelli
• Pare che il suo consumo aiuti a prevenire l'Alzheimer

Insomma, niente male anche qui, perciò come puoi notare ci troviamo di fronte a due prodotti totalmente naturali e particolarmente indicati per il consumo umano.

Tuttavia, nonostante le loro caratteristiche peculiari positive, non sono esenti da "difetti".

Leggi anche: Qual è la differenza tra tisana, infuso e decotto?

Tè nero e verde: controindicazioni e dosi consigliate.

Come un buon caffè Tre Venezie o uno qualsiasi dei prodotti Borbone della nostra gamma, anche i the contengono caffeina, per quanto in dosi minori.

Una tazza da 150 ml di the contiene su per giù 40-50 mg di caffeina, circa la metà di una tazzina di caffè della moka e un bel po' in meno di un caffè in capsule.

Ovviamente, per essere precisi, sarebbe necessario rifarsi al prodotto specifico.

Ad ogni modo, la presenza di caffeina rende il the sì, una bevanda energizzante, ma al contempo comporta delle controindicazioni.

Il consumo di questo alcaloide deve rimanere entro i limiti dei 400-500 mg al giorno per un individuo sano, così da evitare effetti indesiderati quali:

• Nausea
• Tachicardia
• Fomentazione delle sensazioni d'ansia preesistenti
• Disturbi del sonno

In tal senso, come per il caffè, resta valida l'indicazione del moderare il consumo della bevanda, tuttavia con una soglia molto più alta (potresti berne fino a 10 tazze al giorno, qualora non assumessi caffeina in altre forme).

Inoltre la caffeina rallenta l'assorbimento del ferro fino al 40%, motivo per il quale è consigliata la sua assunzione lontano dai pasti e totalmente sconsigliata in soggetti anemici e nei bambini (ovviamente anche per quanto riguarda gli effetti sul sistema nervoso, che puoi leggere in modo più approfondito nel nostro articolo "A che età si può bere il caffè? Tutto quello che c'è da sapere sul consumo nei minori").

Inoltre, soprattutto per quanto riguarda il the verde, è suggeribile evitare il suo consumo per chi soffre di insufficienza renale, dato il suo potere drenante.

Ricorda, inoltre, che la caffeina viene assorbita a livello sanguigno e penetra la placenta, perciò è bene evitare la sua assunzione durante la gravidanza (parlarne con il proprio medico).

In definitiva, bere the verde e nero fa bene, ma occhio alle controindicazioni.

Dai un'occhiata al nostro assortimento di capsule compatibili Nespresso tè e tisane!