Effetti del caffè al mattino prima o dopo la colazione e a stomaco vuoto.

Che si tratti di caffè in capsule, cialde ESE 44 o di una tazzina rovente preparata con la Moka, bere il caffè a colazione è un'abitudine di molti di noi, ma ti sei mai chiesto se faccia realmente bene o male?

C'è chi prende il caffè a stomaco vuoto, chi lo accompagna con qualche biscotto e chi non riesce proprio ad aprire gli occhi senza un espresso caldo prima di qualsiasi altra cosa.

Se sei qua, probabilmente anche tu fai parte di uno di questi gruppi e vorresti capire se la tua abitudine sia più o meno sana per il tuo organismo.

Andiamo subito a scoprire quali sono gli effetti del caffè al mattino a seconda dei casi e qual è il modo migliore di assumerlo.

Caffè a stomaco vuoto.

La prima cosa che fai appena ti alzi dal letto è tuffare la mano tra le capsule Borbone Nespresso e metter su un caffè per attivare i tuoi sensi?

Allora sappi che questo modo di bere il tuo espresso non fa molto bene.

Lo studio Glucose control upon waking is unaffected by hourly sleep fragmentation during the night, but is impaired by morning caffeinated coffee condotto dal Center for Nutrition, Exercise & Metabolism dell’Università di Bath, ha infatti rivelato quali siano gli effetti del bere il caffè a stomaco vuoto la mattina.

Questa abitudine inibisce la capacità dell'organismo di controllare il livello di zuccheri nel sangue, aumentando la glicemia di oltre il 50%.

Il rischio a lungo termine è quello di contrarre malattie croniche, quale il diabete di tipo 2, e/o patologie cardiache.

Insomma, non ne vale davvero la pena!

Perciò se hai sempre fatto così, ti suggeriamo vivamente di rettificare la tua condotta e mettere nello stomaco qualcosa assieme al tuo caffè.

Leggi anche: Proprietà del caffè: 5 benefici che un'espresso al giorno può conferire

Caffè prima o dopo colazione.

La risposta a questa domanda risulta senz'altro più semplice dopo aver letto le righe precedenti, dato che – come puoi ben immaginare – il caffè che piomba nello stomaco vuoto può creare dei disagi.

In tal senso, è sicuramente meglio consumare l'espresso dopo aver mangiato qualcosa, eccezion fatta per un'assunzione contestuale di cibo e caffè.

Anche bere la bevanda qualche minuto prima di ingurgitare del cibo non è una buona pratica, poiché il meccanismo relativo alla glicemia farebbe in tempo a partire, causando degli scombussolamenti negativi per il tuo organismo.

Inoltre, anche il tipo di colazione che fai potrebbe influire sugli effetti del caffè, che ha un pH di valore 5 e, quindi, un'acidità importante.

Combinare l'ingestione del caffè con altri cibi o bevande acidi, potrebbe infatti creare dei fastidi alla digestione. Evita, dunque, di accompagnarlo con succhi di frutta ACE, spremuta d'arancia o simili.

Insomma, l'espresso a colazione fa bene solo a certe condizioni, che ti permettono di godere dei suoi benefici ed evitare effetti collaterali.

Leggi anche: Bere il caffè dopo pranzo fa bene o male?

Meglio tè o caffè a colazione?

Abbiamo già parlato in un altro nostro articolo del bere tè e caffè insieme, ma dovendo scegliere tra i due, quale sarebbe meglio per il nostro stomaco?

È risaputo che il caffè contiene una quantità abbondante di caffeina, che può andare dai 40 agli 80 mg per tazzina a seconda del metodo con cui lo prepariamo.

Il caffè in capsule ne contiene meno, mentre quello della Moka di più.

Questo valore varia ulteriormente in base alla qualità di chicchi utilizzati: un'Arabica di San Marco Dolce Gusto ne contiene, infatti, meno di una Miscela Rossa Don Carlo, realizzata al 100% con varietà Robusta.

Anche il decaffeinato ne possiede una piccolissima percentuale, meno dello 0,1% (circa1/10 di quella di un espresso classico).

La caffeina ha un effetto stimolante sul nostro organismo, ci aiuta a svegliarci, dà energia, ci permette di concentrarci meglio ed è ricco di antiossidanti e sostanze benefiche, quali potassio, calcio, magnesio, fosfati, solfati, varie vitamine e polifenoli.

Per quanto riguarda il tè, anche lui contiene caffeina, in quantità variabile a seconda della tipologia e del tempo di infusione (problema che non si pone con i nostri the in capsula). Possiamo, comunque, dire che in media una tazza da 250 ml può arrivare ai 40 mg di caffeina.

Le foglie di tè sono ricche di polifenoli con proprietà antiossidanti che aiutano a combattere i radicali liberi e l'invecchiamento della pelle, oltre che idratarci, migliorare i livelli di colesterolo nel sangue e la circolazione, svolgendo un'azione protettiva nei confronti del cuore.

Insomma, sia il tè che il caffè hanno un sacco di effetti positivi per il nostro organismo, ma in entrambi i casi è bene non esagerare con le dosi, soprattutto per quanto riguarda la caffeina, che dovrebbe rimanere entro i 400-500 mg al giorno (dipende dal peso corporeo).

Il tè ha sicuramente un impatto più soft in tal senso, ma non per questo possiamo dire che il caffè faccia male o cose simili.

La parola d'ordine è "responsabilità", effettuare un consumo consapevole e senza eccessi, magari dando un colpo al cerchio e uno alla botte.