La differenza sostanziale tra bere birra e caffè per il nostro organismo

Se fai un lavoro particolarmente stressante o ti capita semplicemente di avere delle "giornate no", saprai benissimo che birra e caffè sono delle compagnie piuttosto utili in quei precisi momenti.

Un caffè in capsule in ufficio per ritirarti su e una/due pinte la sera al pub o sul divano di casa per distendere i nervi sono spesso meglio di una SPA.

Ovviamente il trucco è mai esagerare e consumare le nostre amate bevande nei contesti consoni, evitando per esempio di invertirne l'ordine nell'esempio precedente!

Ma come mai la birra e il caffè ci stanno così a cuore?

Andiamo a scoprire che cosa accade dentro il nostro organismo quando li consumiamo.

Effetti del caffè

La componente che sortisce gli effetti più vistosi e tangibili quando beviamo un caffè è la caffeina, alcaloide psicoattivo contenuto nella bevanda che ci consente di:

• Concentrarci meglio
• Bypassare la stanchezza (soprattutto quella mentale)
• Sentirci momentaneamente rigenerati

Questo accade perché la caffeina blocca i recettori dell'adenosina – neurotrasmettitore con funzione inibitoria che segnala al cervello il livello di stress ossidativo accumulato – ed inoltre fa aumentare la produzione di ormoni adrenalina e cortisolo, rendendoci più attivi.

In parole povere, un alto livello di adenosina ci fa sentire stanchi, assonnati e lenti, e quando beviamo – per esempio – una buona tazza di Caffè tre Venezie, smettiamo temporaneamente di sentirci così, ritrovandoci rinvigoriti.

Non c'è trucco, non c'è inganno?

In realtà il trucco c'è, ma non si vede.

Il caffè, infatti, non è una panacea che ricarica realmente la nostra batteria, ma ci permette di non sentire la stanchezza e andare avanti nonostante tutto, cavalcando l'onda adrenalinica.

Gli effetti maggiori della caffeina si manifestano tra i 15 e i 120 minuti dopo il suo consumo, ma la sua assunzione quotidiana ci porta ad un certo livello di tolleranza. Per questo motivo è bene mantenere sempre una buona moderazione, evitando di oltrepassare i 400 mg al giorno.

Andiamo ora a vedere cosa succede, invece, quando ci scoliamo una bottiglia di birra.

Leggi anche: Cos'è la caffeina: tutto quello che c'è da sapere sull'alcaloide del caffè

Effetti della birra

Come scrisse Mikael Cho nel 2013 all'interno della sua riflessione su caffè e birra:

"Perché ci sono molti famosi artisti ubriachi ma nessun famoso contabile ubriaco?".

La risposta è piuttosto lampante e, a meno che tu non sia totalmente astemio, sai bene ciò di cui stiamo parlando.

Bere una birra ci fa sentire più rilassati e disinibiti, consentendoci di distrarci dai problemi della nostra vita oppure di approcciarci ad essi con minor preoccupazione.

È anche vero che ad ognuno può pigliare diversamente, ma stiamo pur sempre parlando di bere una o al massimo due birre, non di una serata di bagordi.

In linea di massima, il primo "effetto tranquillante" inizia dopo circa 20 minuti dai primi sorsi, quando il nostro organismo inizia a metabolizzare l'alcool, e ci fa sentire tranquilli e in relax.

Se bevi una Miscela Rossa Borbone Nespresso ti tiri su, ma se scoli una pinta di rossa ti rilassi e ti preoccupi meno di ciò che accade intorno a te: due effetti diametralmente opposti.

Per tale motivo è ovviamente sconsigliato consumare birra o altri alcolici durante il lavoro o determinati contesti, mentre è più indicato farlo a fine giornata o ad una festa.

Ma come hanno scoperto i ricercatori dell'Università dell'Illinois di Chicago, il consumo moderato di birra può avere degli effetti positivi sulla creatività.

Durante un esperimento effettuato su 40 persone, quelle che avevano consumato due pinte di birra prima del test hanno dimostrato un problem-solving creativo migliore di quelle che non avevano toccato neanche un goccio.

Ciò evidenzia che una piccola quantità di alcool (parliamo in questo caso di uno 0.07) riduce l'attenzione nei confronti di ciò che ci circonda e assilla mentalmente, liberando la testa per un pensiero più creativo, molto utile a livello artistico.

Bere il caffè dopo la birra fa male?

Come abbiamo visto poc'anzi, le differenze tra gli effetti della birra e del caffè sul nostro organismo sono piuttosto grandi, ma che succede se li beviamo uno dopo l'altra?

Niente di buono in realtà, per due motivi in particolare:

• Il caffè potrebbe farci sentire meno gli effetti dell'alcool, il che non è un bene se per esempio dobbiamo guidare;
• Un affaticamento del fegato dovuto al mix di alcool e caffeina, che compromettono il lavoro degli enzimi e creano un accumulo di acetaldeide.

La cosa migliore da fare è, dunque, consumare le due bevande in momenti diversi, lontane tra loro e meglio se intermezzate da uno spuntino, che mitiga l'assorbimento dei loro principi attivi.

Leggi anche: Caffè e sigaretta: ecco perché chi fuma ama abbinarli

Consigli finali

Ricorda che gli effetti della caffeina variano da persona a persona, perciò evita di bere il caffè alla sera o di notte se ti rendi conto che tende a sballare i tuoi ritmi di sonno e non esagerare mai con le dosi (2-3 al giorno, mai più di 5).

La birra è buona e poco alcolica, ma berne troppa affatica il tuo fegato e ti farà sentire male per le ore (o giornate) successive, per cui consumala con moderazione.

Il caffè e la birra sono due elementi che ti consentono di creare dei cambiamenti chimici nel tuo corpo, ma un eccesso ti porterebbe a non giovare più dei loro effetti positivi e scavallerebbe esclusivamente su quelli negativi.

Perciò bevi birra e caffè responsabilmente ed eviterai ogni problema.