L'espresso è una cosa da evitare quando si allatta un bambino/a? Ecco le 5 regole di base da seguire (+ una bonus).

Se ti stai chiedendo quanti caffè si possono bere in allattamento, è molto probabile che tu sia una neo-mamma o stia per diventarlo. Da professionisti del settore vendita caffè online, ci sentiamo in dovere di affrontare un argomento così delicato insieme a te e riportarti le indicazioni che la letteratura scientifica fornisce in merito.

Ad ogni modo, vogliamo fare una piccola premessa: Coribe si occupa di caffè in capsule e cialde ESE 44, non di scienza. Oggi parliamo degli effetti dell'assunzione di caffeina sul neonato basandoci sugli studi esistenti in merito, ma prima di prendere ogni decisione parlane con un/una consulente dell'allattamento e fatti un'idea più ampia sull'argomento.

Detto ciò, ti facciamo i complimenti per il tuo interesse, informarsi è sempre la via giusta per migliorare la propria coscienza, ancor più quando diventi genitore. Magari prima di restare incinta eri abituata a sorseggiare i tuoi 2-3 Borbone Nespresso al giorno e adesso ti piacerebbe sapere se puoi riprendere o meno.

Tranquilla, nelle prossime righe troverai tutte le risposte che cerchi e forse ti sentirai rincuorata da ciò che scoprirai.

Caffè in allattamento: gli effetti sul neonato.

Come probabilmente già sai il latte materno viene creato dall'organismo all'interno delle ghiandole mammarie, più precisamente negli alveoli. Grazie all'azione di specifici ormoni che si liberano durante la suzione, il latte fluisce attraverso i dotti galattofori fino al capezzolo, permeando dai pori.

Questo prezioso fluido contiene una grande quantità di sostanze nutritive, ma non solo. Il latte, infatti, porta con sé tutto ciò che il sangue convoglia fino alla ghiandola mammaria, caffeina compresa.

Per tale motivo, quando bevi l'espresso, una piccola percentuale (circa l'1%) dell'alcaloide viene assunta dal neonato. Come puoi leggere nel nostro articolo A che età si può bere il caffè? Tutto quello che c'è da sapere sul consumo nei minori, gli effetti sul corpo umano e, nello specifico su quello dei bambini, possono essere vari.

Anche un neonato è in grado di smaltire la caffeina, ma impiega molto più tempo di un adulto (fino a 4 giorni per il quantitativo contenuto in una tazzina di espresso!). Gli effetti possono essere:

• Insonnia
• Irrequietezza
• Nausea
• Coliche
• Innalzamento della pressione sanguigna

In tal senso è fondamentale proteggere tuo figlio/a, ma per farlo non è necessaria la totale astensione. Come ha rivelato la ricerca scientifica Maternal Caffeine Consumption and Infant Nighttime Waking: Prospective Cohort Study, infatti, gli effetti sul sonno del neonato sembrano tuttavia contenuti.

Ma andiamo a vedere come comportarsi nella pratica.

Leggi anche: Come avviene la torrefazione del caffè? Tutto quello che c'è da sapere sul processo di tostatura

Ma quindi.. Si può bere l'espresso in allattamento oppure no? Le 5 regole d'oro da seguire (+ una bonus).

La risposta è sì, con una serie di "ma" piuttosto lunga. che devi assolutamente leggere.

La caffeina viene assorbita dal sangue in maniera piuttosto lenta e raggiunge il suo picco più alto a circa 60 minuti dall'assunzione. Ciò significa che dopo 1 ora nel tuo sangue c'è la massima concentrazione dell'alcaloide, che pian piano verrà smaltito fino a svanire totalmente.

In questo senso, se tu prendessi un caffè ed allattassi tuo figlio/a dopo almeno 3-4 ore, non ci sarebbero problemi. Questo perché la quantità di caffeina sarebbe molto bassa e facilmente smaltibile anche per lui.

Ad ogni modo ciò vale per un'assunzione sporadica della bevanda, poiché una somministrazione continua provocherebbe un accumulo di caffeina e potrebbe causare dei problemi al piccolo.

Ecco quali sono le 5 regole (+ 1 bonus) da seguire per goderti un espresso in sicurezza durante l'allattamento:

1. Evita totalmente nelle prime settimane dopo la nascita;
2. Nei primi mesi di vita opta per un'assunzione occasionale rispetto a quella continuativa;
3. Puoi passare a berne uno al giorno (lontano dalla poppata) dopo i 6 mesi d'età dell'infante, quando la sua capacità di metabolizzare l'alcaloide passa dalle 80 ore inziali a circa 3 ore per il medesimo quantitativo;
4. Scegli varianti Dek, come la Miscela Verde Don Carlo, o con poca caffeina, come l'Arabica di San Marco;
5. Monitora attentamente le reazioni del pargolo nelle ore successive all'allattamento;

• BONUS (imprescindibile) ➤ Confrontati e segui i consigli del tuo medico prima di agire in autonomia dopo aver letto questo articolo.

Bene, ora che abbiamo fatto il punto della situazione, vogliamo darti qualche dritta in più strettamente correlata all'argomento.

Altri alimenti che contengono caffeina a cui stare attenti durante l'allattamento.

In pochi sanno che la caffeina, oltre ad essere contenuta nel caffè (40-80mg per tazzina), è presente anche in tanti altri alimenti che finiscono spesso nel nostro stomaco.

Ecco quali sono quelli più comuni e le quantità di caffeina correlate:

• Lattina da 33cl di Cola ➤ 40 mg
• Tazza di the 250 ml ➤ 50 mg
• Cacao ➤ 100 mg ogni 100g
• Lattina di Energy drink 250 ml ➤ fino a 90 mg
• Cioccolato fondente 50g ➤ 30 mg
• Cioccolato al latte 50g ➤ 10mg

In questo senso è necessario tenere d'occhio la propria dieta in generale, al fine di evitare ogni rischio.

Ricorda che il caffè verde contiene il medesimo quantitativo di caffeina di quello torrefatto, per cui consideralo allo stesso modo. Inoltre, sappi che anche le migliori cialde Ginseng contengono una certa percentuale di caffè, perciò tienine conto quando lo bevi.

Il miglior espediente per mantenere la ritualità ed azzerare i rischi è quello di sostituire l'espresso classico con il caffè d'orzo, molto simile e totalmente privo di caffeina.

Leggi anche: Tipi di capsule per caffè: modelli, misure e compatibilità

Considerazioni finali.

Ora dovresti avere le idee più chiare riguardo l'assunzione di caffè durante l'allattamento, per cui puoi confrontarti con il tuo medico e trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze.

Ricorda che l'espresso in capsule contiene (in media) meno caffeina di quello della moka, per cui potrebbe essere più funzionale optare per questa modalità. Oltretutto esistono tutta una serie di bevande alternative che potresti bere per dormire sonni tranquilli.

Dai un'occhiata al catalogo di capsule Coribe!